Sono nata a Torino nel 1981, e sono cresciuta in una casa piena di libri e immersa nella natura. Quando ero in prima elementare, andavo in libreria con mia mamma una volta alla settimana, ogni volta alla ricerca di un nuovo libro da leggere. Li avrei comprati tutti! A quel tempo, leggevo tonnellate di libri per bambini. E questo sicuramente mi ha aiutato a sviluppare la mia naturale predisposizione a trasformare la mia vivace immaginazione in parole e storie. Mi piaceva anche disegnare; i soggetti preferiti dei miei disegni erano principesse e ballerine, e io sognavo segretamente di diventare una di queste ultime da adulta! Ricordo che mi prendevo molta cura delle mie matite colorate durante gli anni della scuola elementare. Li tenevo anche in un ordine preciso nel mio astuccio, lo stesso ordine dei colori dell’arcobaleno.
Ho trascorso la maggior parte della mia infanzia giocando nell’enorme cortile della casa della mia famiglia, con i miei due fratelli e il nostro cane. Lì abbiamo vissuto tante meravigliose avventure tutti insieme, in qualsiasi stagione dell’anno! Abbiamo persino costruito la nostra casa sull’albero da soli: era il nostro castello speciale, il nostro rifugio segreto, e solo noi tre potevamo giocarci. I miei primi racconti, scritti durante gli anni delle scuole medie e superiori, hanno avuto origine da questi felici ricordi d’infanzia e dalla mia vita quotidiana. A quel tempo, non scrivevo pensando di pubblicare, forse ero ancora troppo giovane per pensarci. Scrivevo solo per divertimento, perché mi piaceva davvero. Tutto era uno stimolo a scrivere, per me: un piccolo ricordo, ad esempio uno buono se volevo creare una storia allegra e divertente; o uno triste, se invece desideravo scrivere una storia su cui riflettere; o anche un argomento suggerito dai miei insegnanti durante le lezioni a scuola… Tutto era “cibo” per la mia fantasia e la mia penna! Ogni tanto mi piaceva partecipare a concorsi letterari. Avevo 13 anni quando scrissi un racconto che aveva come protagonisti il poeta italiano Giacomo Leopardi e il cantautore e rapper italiano Jovanotti, per partecipare a un concorso letterario riservato agli studenti delle scuole medie. Ricordo di essermi divertita molto a immaginare e scrivere quella storia! Il terzo anno di scuola superiore é stato un altro momento importante nello sviluppo del mio sogno di scrivere: infatti, quando avevo 16 anni, ho scritto un racconto sulla mia città, celebrandone la bellezza e i tanti modi in cui mi sentivo legata ad essa. Con questo racconto, ho partecipato al concorso letterario dal titolo “Racconta la tua città”, rivolto a persone di qualsiasi età, residenti nella città di Torino e provincia. Quella volta, insieme ad altri 99 scrittori, ebbi il piacere di vedere il mio racconto pubblicato sulle pagine di uno dei quotidiani più noti di Torino, La Stampa. È stato un grande onore per me, anche perché ero solo un’adolescente a quel tempo.
Negli anni successivi, mi sono concentrata quasi solo esclusivamente sui miei studi all’Università: nel 2005 mi sono laureata a pieni voti all’Università degli Studi di Torino, diventando farmacista. Ricordo che, in quegli anni, il mio obiettivo principale era proprio quello di diventare farmacista. Lo consideravo davvero come uno dei sogni più grandi della mia vita. Imparare a essere in grado di prendermi cura delle persone, di aiutarle a risolvere i loro problemi di salute, di farle sentire speciali come pazienti, mi ha richiesto molto tempo, lavoro e impegno. Mi dedicavo completamente allo studio e, anche durante i primi anni della mia carriera come farmacista, a volte pensavo che la mia passione per la scrittura sarebbe rimasta un sogno irrealizzabile, perché non riuscivo a trovare il tempo da dedicarle. Ma, nel mio cuore, sentivo che scrivere mi mancava molto. E sapevo anche che, prima o poi, avrei ricominciato a esprimere la mia fantasia e la mia creatività. Era parte di me!
Quel momento è arrivato quando ero in dolce attesa della mia primogenita: si sono verificate alcune complicazioni, e il mio medico mi ha prescritto un lungo riposo… così ho deciso di trasformare quella che, in un primo momento, mi era sembrata una situazione noiosa in un’occasione positiva per dedicare me stessa e il mio tempo al mio sogno nel cassetto: scrivere! Credo che le emozioni speciali che ho provato nel mio cuore e nella mia mente durante la mia prima gravidanza mi abbiano ispirato l’idea di creare un libro illustrato per bambini. Così ho scritto la storia e realizzato il primo schizzo della protagonista di questo libro, Juliet Stork. Non sapevo ancora che un giorno l’avrei pubblicato per davvero!
Negli anni successivi, ho continuato a riempire la mia vita quotidiana con l’immensa gioia di essere moglie, mamma e farmacista. Nel 2017, il lavoro di mio marito ci ha portato negli Stati Uniti, dove viviamo attualmente. Sono così grata e felice per questa opportunità che ci è stata data. Certo, prendere la decisione di lasciare la città in cui ho trascorso letteralmente 35 anni della mia vita mi è sembrato difficile all’inizio. Ho lasciato lì la mia famiglia e molti amici, e tutti loro mi mancano infinitamente. Ma anche qui abbiamo avuto modo di conoscere dei carissimi amici, e ne siamo profondamente grati. Negli ultimi anni trascorsi negli Stati Uniti, ho trovato nuove ispirazioni per scrivere e illustrare il mio primo libro per bambini: Edward the little magic star and Claire (disponibile anche in edizione italiana, Edward la piccola magica stella e Claire). Ho iniziato a immaginare questa storia così: vorrei, per i miei giovanissimi lettori, una trama facile, narrata con parole semplici, illustrata con disegni essenziali…ma deve spiegare loro un messaggio importante. Perché è così che i bambini comunicano con noi adulti: ci raccontano le loro semplici storie, usando le loro semplici parole e i loro disegni… Ma i messaggi e le emozioni che sono in grado di comunicare sono così grandi e profondi. Hanno così tanto da insegnarci! Credo che tutti noi, come adulti, dovremmo cercare di imparare un po’ di più dai nostri figli: a volte la nostra complessità è così eccessiva che si sgretola di fronte alla loro pura e ingenua semplicità. Ecco perché, leggendo questo libro, conoscerete la storia di una bambina (Claire) e del suo nuovo e speciale amico (Edward, una stellina magica!), narrata con parole semplici e accompagnate da illustrazioni disegnate a mano (ho utilizzato le matite colorate, proprio come fanno i bambini! Poi ho modificato alcuni sfondi e alcuni dettagli a computer)… Ma il messaggio spiegato nella storia sarà sorprendentemente grande!
Di recente, nel corso del 2024, ho pubblicato due nuovi libri per bambini, Juliet Stork: Mission North Pole (disponibile anche in edizione italiana, Juliet Stork: Missione Polo Nord), basato sulla storia e sugli schizzi che ho creato molti anni fa, quando aspettavo la mia prima bambina, e Chef Quiche’s ABC, un libro-alfabeto, “preparato con amore”, per tutti i bambini che iniziano a imparare l’alfabeto.
Nei miei sogni: continuare a scrivere e illustrare molti altri libri per bambini! Quindi, rimanete sintonizzati: ho delle nuove pubblicazioni in programma per il 2025! Buona lettura a tutti, grandi e piccini insieme!